Verstappen denuncia la FIA dopo la penalizzazione: "Come scolaretti".
Max Verstappen trova ancora ridicola la pena ai servizi civili che gli è stata inflitta. L'olandese è stato penalizzato durante il Gran Premio di Singapore per aver imprecato durante una conferenza stampa della FIA. L'olandese ha portato a termine questa esperienza in Ruanda e, pur ritenendo che sia stata un'esperienza preziosa per incontrare giovani aspiranti piloti, non è contento della direzione verso cui la F1 si sta muovendo.
Verstappen sarcastico: 'Come se fossimo tutti scolaretti'
Verstappen è ancora insoddisfatto della penalità ricevuta. Più tardi, per lo stesso motivo, anche Charles Leclerc ha ricevuto una multa in Messico. "Sì, perché ovviamente siamo scolaretti e dobbiamo tutti sederci correttamente", ha detto il quattro volte campione del mondo in tono sarcastico nell'intervista di fine stagione a Viaplay intitolata Simply Lovely.
"È una cosa che non mi piace della Formula 1. Ovviamente capisco che non si possono dire parolacce in conferenza stampa, ma il linguaggio viene fuori altrettanto rapidamente. È così che siamo cresciuti tutti, anche quelli seduti lì", ha iniziato a spiegare.
E ha proseguito: "Poi alcune persone dicono: anche il mio nipotino di 5 anni è seduto lì a guardare. Beh, quando avevo cinque anni anch'io ero in mezzo a persone che usavano parolacce. Certo, nemmeno i miei genitori usavano parolacce con me, ma cosa pensi che dicessi a scuola?".
"Le parolacce si dicono sempre e comunque. E se non viene detta lì, verrà usata a scuola. Da bambino vuoi sempre fare un po' il duro, anche nei confronti degli altri. Questo fa parte del gioco. Certo, a volte devi stare attento alle parole, ma se poi vieni punito come un bambino... Allora penso: cosa stiamo facendo in questo sport?".
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